Jacopo Tintoretto (Jacopo Robusti, Venezia 1519-1594)



Natività della Vergine
Olio su tela, 270x204 cm
Chiesa di San Zaccaria (Cappella di Sant'Atanasio)

L'opera era in origine collocata nella vecchia chiesa dietro il coro delle monache ed è citata da Francesco Sansovino nel 1581 come natività di San Giovanni Battista. A differenza di quest'ultimo soggetto però compare uno squarcio di luce divina con la presenza degli angeli, elemento che appartiene invece all'iconografia della nascita della Vergine. La cronologia risulta piuttosto discussa e sembra orientarsi prevalentemente intorno al 1563 per alcune affinità stilistiche con le tele che decorano il coro della chiesa della Madonna dell'Orto. Tali somiglianze si rivelano nella complessiva tonalità più chiara rispetto alla produzione degli anni precedenti, particolarmente nell'accesa luminosità degli angeli in volo che richiama quella delle figure in luce in secondo piano nell'Adorazione del vitello d'oro, le cui figure angeliche si confrontano altresì con quelle del dipinto in questione nella dinamica del movimento.